Sono cinque gli allevamenti di visone ancora attivi in Italia. Il visone, nuotatore di natura, abituato perciò a percorrere km in acqua è costretto a vivere all’interno di gabbie cucite attorno al proprio corpo dove l’unica cosa che può fare è girare attorno a se stesso. I metodi di uccisione nei confronti di questi animali sono due: muoiono per anossia, venendo quindi gasati, oppure tramite l’inserzione di un elettrodo all’interno dell’ano e/o della bocca. L’italia il 21 dicembre 2021 ha deciso di porre fine a queste crudeltà. E’ una data che farà la storia. Gli ormai cinque allevamenti che sono rimasti sono costretti a sgomberare entro il 30 giugno 2022. Questa volta l’italia ha fatto passi da gigante, ha rincorso la civiltà che, in questo ambito, è riuscita a raggiungere. Dopo i casi di positività al covid19 di alcuni visoni e le ormai note brutalità il Parlamento, all’interno della legge del Bilancio, ha preso la decisione migliore riguardo alla salute dei propri cittadini e del benessere animale. Speriamo che questa decisione possa essere da promotore per la chiusura di tutti gli altri allevamenti.

Scienza
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