Fixplan è un farmaco prodotto dall’ azienda Syntex che ha chiesto l’autorizzazione all’immissione sul mercato europeo del preparato il cui principio attivo proviene dalla tortura di cavalle gravide nelle fattorie del sangue in Sud America, dove alle giumente in gestazione vengono prelevati anche dieci litri di sangue alla settimana, questo processo porta anche ad aborti ripetuti e frequenti. Il Fixplan ha come principio attivo l’ ormone estratto dal sangue delle cavalle gravide che viene poi somministrato negli allevamenti intensivi per la produzione di carne in Europa, per indurre scrofe, bovini e ovini ad essere fertili fin da subito dopo il parto, per fare più piccoli possibile da destinare alla macellazione. Nei primi mesi del 2021 l’ azienda ha chiesto all’ Italia e al ministero della sanità di introdurre questo farmaco nel nostro paese. Farmaci contenenti lo stesso principio attivo erano stati distribuiti, in Europa e non solo, per molti anni, con i nomi commerciali di Crono-Gest, Ciclogonina, Syncrostim e altri. Poi, a seguito delle proteste di numerose associazioni animaliste, sono stati ritirati dal mercato ed ora la Sintex ci riprova. Si ricorda che in Germania, Spagna ed Irlanda è stato concesso il via libera al farmaco. La vita degli equini è terribile molte associazioni animaliste hanno documentato i maltrattamenti nelle fattorie del sangue. Gli animali, sottoposte in media una volta la settimana a estrazioni di sangue che possono raggiungere i 10-12 litri, quantità che può portare a shock e morte. Vengono ripetutamente ingravidate, ma nella maggior parte dei casi abortiscono a causa delle condizioni fisiche estremamente debilitate. Qualora riescano a portare a termine la gravidanza, i puledri maschi vengono mandati al macello, mentre le femmine seguono la sorte delle madri. Quando non rimangono più gravide, le cavalle vengono mandate al macello. Picchiate abitualmente con verghe, bastoni, pungoli elettrici, calci per prelevare il sangue. Alcune collassano per l’ estrazione.
