Negli ultimi anni la scienza dell’alimentazione ha fatto un incredibile balzo in avanti nel confermare i benefici della dieta vegetale per l’organismo umano.
Molto spesso si parla delle proprietà nutrizionali del cibo Green e su gli effetti a livello fisico trascurando il benessere che lo stesso cibo ha sulla mente e sulle funzionalità del cervello.
Un filo conduttore che lega mente e cibo influenzandosi a vicenda.
Questo è quanto emerge da una serie di importanti ricerche scientifiche prodotte in tempi recenti.
Neil Bernard, insegnante alla George Washington University ed esperto di medicina preventiva, è uno dei precursori degli effetti della corretta alimentazione per prevenire l’invecchiamento del cervello.
Nella sua opera “Super cibi per la mente”, sottolinea come la dieta vegetale, povera di metalli pesanti e priva di grassi animali, sia la migliore per la memoria e per il mantenimento di una buona funzionalità celebrale.
Una teoria condivisa in ambito italiano da Aldo Quattrone, professore e presidente della Società Italiana di Neurologia, che ha più volte sottolineato come l’alimentazione vegetale, senza derivati animali sia in grado di garantire l’apporto di minerali necessari e vitamine di cui hanno bisogno le persone affette da sindromi legate alla funzionalità del cervello e del sistema nervoso.
Scegliere i cibi da portare in tavola aumenta quindi la nostra capacità di concentrazione e la nostra prontezza di riflessi in tutte le attività quotidiane, siano esse legate al lavoro, allo sport o all’apprendimento.
Tesi sostenuta anche dal dottor David Perlmutter, autore dell’oper “Brain Maker: The Power of Gut Microbes To Heal and Protect Your Brain – For Life”, secondo cui la dieta vegetale equilibrata può avere effetti positivi sulla chimica del cervello.
Un’alimentazione ricca di micronutrienti come vitamine e minerali vegetali, con poco carico glicemico e senza grassi animali è ideale per mantenere la mente in salute e migliorare la capacità di concentrazione.
Una lezione che il campione di poker sportivo e membro del Team PokerStars Daniel Negreanu, icona vivente della disciplina mette in pratica quotidianamente. Il giocatore ( più vincente di tutti i tempi) ha scelto di adottare la dieta vegetale senza derivati animali traendone importanti benefici a livello fisico e psichico, trovando nuove energie per affrontare i più importanti tornei.
Ma quali sono i cibi che aiutano le funzioni mentali?
Se le noci sono da sempre il “cibo della mente” per eccellenza, forse non tutti sanno che anche le arachidi, ricche di polifenoli e vitamina E, sono importanti per l’alimentazione delle connessioni mentali.
Ricchi di vitamine, di Omega 3 e Omega 6, elementi fondamentali per aumentare la capacità di memorizzazione, sono i semi di zucca e i semi di girasole. Questi ultimi sono ricchi anche di minerali come magnesio, zinco e selenio, tutti ad alto potenziale anti-ossidante.
Uno degli alimenti più utili per il benessere cerebrale è il germe di grano.
Ricco di anti-ossidanti come le vitamine B ed E e di sali minerali, colina e acidi grassi integrali, è presente nei cereali integrali e ha un potenziale nutrizionale superiore a quello del germe essiccato tradizionale.
Tra le spezie, uno degli alimenti più utili al cervello è la curcuma. Utilità dovuta alla presenza della curcumina, sostanza antinfiammatoria importante per prevenire malattie degenerative e ricca di benefici per le cellule nervose.
Tre tipi di verdura hanno effetti estremamente positivi sulla mente. Stiamo parlando di spinaci, cavoli e broccoli. I primi contengono un mix di vitamine, sali e anti-ossidanti importanti per prevenire l’invecchiamento delle cellule. Gli altri due sono ricchi di vitamina C e acido folico, le sostanze più indicate per mantenere alti i livelli di attenzione e concentrazione.
Quindi per ridurre il rischio di demenze via libera a:
Verdura, legumi, frutta e cereali integrali ricchi di vitamine antiossidante, fondamentali per la salute del cervello.
Clara C.